sabato 28 aprile 2012

Presidio antifascista - Milano 29 aprile 2012

 
La Camera del Lavoro di Milano organizza, per domenica 29 aprile, un presidio democratico e antifascista davanti alla propria sede in corso di Porta Vittoria 43, dalle 15 alle 20.
La manifestazione è contro la decisione della Provincia di Milano di concedere, nello stesso giorno, la sala di via Corridoni, per una iniziativa commemorativa “Milano burning” che vedrà il concentrarsi, nelle vicinanze della Camera del Lavoro, di un coagulo di organizzazioni neo fasciste, che tutti gli anni in questa data si rendono responsabili di parate e di azioni provocatorie (via Gucciardini), in aperto conflitto e disprezzo nei confronti dei valori democratici e antifascisti di Milano.

L'Anpi milanese invita tutte le forze democratiche alla vigilanza e alla mobilitazione insieme ai militanti della Cgil. "Chiediamo, inoltre, alle   istituzioni cittadine e alle forze dell’ordine un immediato intervento, al fine di impedire questa grave provocazione".

martedì 24 aprile 2012

APPELLO DEL COMITATO NAZIONALE ANPI PER IL 25 APRILE

LA MEMORIA BATTE NEL CUORE DEL FUTURO

L’ANPI fa appello a tutte le italiane e a tutti gli italiani affinché il 25 aprile scendano nelle
piazze a festeggiare la Liberazione, a ritrovarsi uniti e appassionati attorno alle radici
autentiche della nostra democrazia e del futuro: Antifascismo, Resistenza, Costituzione. A
raccontarle a chi non sa o ancora non vuol sapere, ai distratti, agli indifferenti, a chi non
smette di strumentalizzare questo giorno facendone mero strumento di cieca e violenta
propaganda. Vi è stato chi ha attaccato la nostra Associazione e il suo Presidente
Nazionale, con argomenti infondati e inaccettabili e addirittura con insulti e accuse
di “fascismo” su una specifica questione politica fino a sostenere che non
dovremmo celebrare la festa del 25 aprile: facciamola quindi più grande e più
partecipata per ribadire con forza la nostra volontà di contribuire al “riscatto” del
Paese e il significato profondo della guerra di Liberazione e della inedita
partecipazione di tanta parte del popolo italiano.
Ricordiamo che l’unità di forze diverse tra loro, con un impegno e una generosità
straordinari, condusse il Paese fuori dal baratro della dittatura nazifascista, inaugurando
una stagione di grande entusiasmo e rigenerazione civili, destinata ad approdare ad una
Costituzione tra le più avanzate del mondo. E cerchiamo di ritrovare quell’impulso, quel
prendersi per mano, con fermezza e intelligenza, per intraprendere sentieri comuni,
imprescindibili.
Ricordiamo i partigiani, forti di cuore e di coraggio, forti di amor di Patria e di sogno:
democrazia e socialità, col concorso responsabile di ognuno, ogni giorno.
Ricordiamo la loro aspirazione più profonda alla pace, al dialogo, all’uguaglianza, alla
giustizia. Prendiamoci cura della memoria di queste donne e uomini della libertà,
teniamone in vita virtù e tensione morale, difendiamoli dal revisionismo, dalla
strumentalizzazione e dall’indifferenza.

Ricordiamo i tanti militari che dissero no al fascismo risorto dopo l’8 settembre ’43 e per
questo pagarono il prezzo altissimo e tragico della deportazione e della morte. Ricordiamo
tutti coloro che vollero resistere alla sopraffazione, anche senz’armi: la nostra Repubblica
è fondata sul loro sacrificio.
Ricordiamo il contributo del popolo, che tanto diede ai partigiani, nutrendoli, offrendo loro
un riparo, un conforto; spesso restando nell’anonimato e correndo pericoli gravissimi per
sé e per le proprie famiglie.
Portiamo in piazza le “Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana”,
leggiamole, facciamole conoscere, sono il miglior antidoto all’imbarbarimento politico e
sociale.
Portiamo in piazza la parte migliore dei cittadini; quella che non cede al disincanto e alla
indifferenza, quella che è ancora capace di indignarsi di fronte alla decadenza morale ed
alla corruzione diffusa; quella che aspira ad una democrazia vera, fatta di uguaglianza e
socialità. Quella che vuole portare avanti i sogni, le speranze, le attese di tutti coloro che
combatterono e si impegnarono per la libertà.
Sarà così una grande festa di popolo, in cui la memoria si unirà alla riflessione,
all’impegno antifascista, alla volontà di uscire dalla crisi con un avanzamento generale
della nostra società e della democrazia, nella riaffermazione dei valori di fondo della
Resistenza e della Costituzione.
17 aprile 2012

venerdì 20 aprile 2012

25 Aprile e 1 Maggio. Bennet di Sedriano e Il Destriero di Vittuone tengono aperti i loro Centri Commerciali. Un insulto alla Memoria nazionale, alla Dignità del lavoro e ai Diritti dei lavoratori.

Il 25 Aprile, Festa Nazionale della Liberazione,  segna la fine della dittatura fascista, dell’occupazione tedesca e l’instaurazione della “Repubblica Democratica fondata sul Lavoro” sancendone i principi nella Costituzione.
Si ripristinano così libertà e diritti che il Fascismo aveva abrogato compreso il 1 Maggio Festa Internazionale del Lavoro.
Il valore civico delle due giornate dovrebbe essere sottolineato dal clima di Festa e di Memoria,  con l’invito alla condivisione e alla partecipazione. Questi gesti, che il Presidente della Repubblica non smette di ricordarci, vengono oggi vanificati da scelte di natura commerciale, senza rispetto della Memoria ma ancor più della Dignità e i Diritti del mondo del lavoro che è il fondamento della nostra Repubblica.
Facciamo notare che il 1 Maggio non viene celebrato solo nei paesi con regimi autoritari.
Per abrogarlo in Italia ci volle la dittatura fascista, oggi constatiamo, amaramente, che basta la volontà dei dirigenti di  gruppi commerciali.
Non possiamo che sentirci offesi, indignati e condannare duramente questi comportamenti, lesivi anche dei principi Costituzionali su cui si fonda la libera impresa.
A nostro parere è intollerabile la mercificazione della Memoria e dei Diritti.
Un biasimo va anche a quegli  amministratori, che pur non essendo d’accordo e si dicono con le mani legate da provvedimenti governativi, non assumono una posizione di netta condanna che avrebbe un grande valore civico agli occhi della cittadinanza.

Direttivo Anpi Sezione “Carlo Chiappa”
Vittuone/Sedriano
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